Il successo della PRT su madre e figlia

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Sul sito della Misophonia Treatment Institute, il dott. Dozier ci riporta la sua personale testimonianza di una doppia storia di successo. Vi lascio alle sue parole.

Con nostra grande sorpresa e gioia, il 21 ottobre 2013, Melissa e sua figlia (Katie) hanno fermato le reazioni ai suoni scatenanti!
Cosa ha causato questo improvviso cambiamento nella loro misofonia? Il loro caso è stato trattato da Scott Session, DC, con quella che egli chiama la Tecnica di Recupero Psicosomatico per la misofonia. Io (Tom Dozier) ho personalmente assistito a questo trattamento. Ho visto i risultati prima e dopo, e ho seguito da vicino questo caso.
Katie è stata liberata dalla sensibilità ai suoni scatenanti per 12 mesi. A Melissa è accaduto lo stesso ad eccezione di due suoni, quando era stanca, malata, stressata e affamata. Quindi, in sostanza Melissa è libera dalla misofonia. In Katie invece si è verificato il ritorno, oppure sviluppo, di 2 sensibilità.

Sia Melissa e Katie avevano la sensibilità ai suoni che erano provenienti per lo più dai membri della famiglia. Forse questo è stato un fattore importante, o forse no. Melissa ha anche fatto cambiamenti nel modo in cui ha gestito le situazioni di stress in casa, di modo che per Katie non è mai stato necessario rimanere in una situazione emotivamente tesa. Il Dr. Session ed io stiamo ancora lavorando per comprendere i fattori necessari per rendere il trattamento PRT di lunga durata e applicabile a tutti.
Ma per Melissa sembra che sia stato efficace e (noi speriamo) permanente. Katie invece non reagisce ai suoni prodotti durante la masticazione, che in precedenza invece erano un problema enorme.

AGGIORNAMENTO: Come dal 27 dicembre 2014, Melissa è ancora libera dalle sensibilità acustiche ma Katie, negli ultimi due mesi, ne ha sviluppata una nuova (o è ritornata) per i fischi del fratello.
Siamo stati insieme a Natale, e ho potuto vedere le sue reazioni anche se lei non ha manifestato alcuna reazione. Ha anche un’altra sensibilità, ma più lieve. Tuttavia lei non reagisce ai suoni legati all’alimentazione. Stiamo lavorando sul suono scatenante (il fischiettio del fratello) con l’applicazione Trigger Tamer vista la distanza che la separa dal Dr. Session.

Leggi altre storie di successo cliccando qui!

FONTE DELL’INFORMAZIONE:
Misophonia Treatment Institute

FONTE DELL’IMMAGINE:
Dr.MICHELA ROSATI

di Monia De Tommaso

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Le sessioni della Terapia Cognitivo-Comportamentale

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In un precedente articolo abbiamo già accennato alla CBT, ovvero la Terapia Cognitivo-Comportamentale come una delle tecniche più utilizzate per affrontare la misofonia. Qui approfondiremo l’argomento iniziando col dire che il Royal College degli Psichiatri definisce la terapia cognitivo-comportamentale, come un modo per poter esprimere:

• Cosa pensi di te stesso, del mondo e delle altre persone.
• Come, quello che fate, influenza i vostri pensieri e sentimenti.

Dicono che la CBT può aiutare a cambiare il modo di pensare (la parte cognitiva) e ciò che si fa (la parte comportamentale). Questi cambiamenti possono aiutare a sentirsi meglio. A differenza di altri trattamenti la CBT si concentra sulle difficoltà del “qui e ora”. Invece di concentrarsi sulle cause del vostro disagio o sui sintomi passati, cerca dei modi per migliorare il vostro stato d’animo ora.
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Se non siete sicuri di voler impegnarvi per un lungo corso di sedute con uno psicologo clinico, ci sono varie risorse su Internet che forniscono un’introduzione alla CBT o anche corsi di sessioni di CBT computerizzati:

• Sviluppato dall’Università Nazionale Australiana, il MoodGYM (letteralmente: ginnastica per l’umore) è un divertente programma web interattivo e gratuito che insegna i principi di CBT utilizzando diagrammi veloci ed esercizi online. Esso dimostra il rapporto tra pensieri ed emozioni, e opera attraverso le interazioni con lo stress e il rapporto di rottura, così come l’insegnamento del rilassamento e delle tecniche di meditazione. Si compone di cinque moduli (perché si possa sentire cosa si fa, cambiare il modo di pensare, i pensieri “deformati”, sapere che cosa ci turba, formazione delle competenze interpersonali), un gioco interattivo, valutatori di ansia e depressione, file audio rilassanti scaricabili, un libro di esercizi e la possibilità di lasciare una valutazione finale. Studi scientifici hanno dimostrato che l’uso di due o più moduli è collegato a una significativa riduzione dei sintomi della depressione e dell’ansia. Questi benefici durano anche 12 mesi. MoodGYM ha vinto diversi premi IT e medici e ha oltre 200.000 utenti in tutto il mondo.

Vivere la vita al massimo è un corso online sulla capacità di vivere, per tutti coloro che si sentono in difficoltà. Esso mira a fornire un facile accesso alle competenze CBT nel modo in affronta il gergo tecnico. Aiuta a capire perché ci si sente in un determinato modo ed insegna nuovi modi di migliorare il proprio stato d’animo apportando modifiche nei propri pensieri, attività, sonno e relazioni. Il corso si basa sull’idea di aiutare l’utente ad aiutare se stesso. É supportato da una serie di esercizi CBT fai da te che possono essere utilizzati tra le sessioni di apprendimento online. Questi incoraggiano a mettere in pratica ciò che si sta imparando, e di fermarsi, pensare e riflettere su ciò che si sta imparando.

FearFighter (letteralmente “combattente della paura”) trasporta CBT su Internet, ed é utile per tutti coloro che possono essere preoccupati per i segni associati alla visita da un terapista. Prendendo solo tre mesi per portare a termine il suo compito, avvalendosi del supporto telefonico, FearFighter aiuta a migliorare anche se si hanno competenze informatiche.
Si é invitati a utilizzare FearFighter tutte le volte che si desidera, ma per almeno una volta alla settimana. Aiuta a identificare i problemi specifici, a lavorare su obiettivi realistici del trattamento, e monitorare il raggiungimento di quegli obiettivi attraverso ripetute auto-dichiarazioni. Si ottiene un breve supporto telefonico per un totale di un’ora su 10 settimane.
FearFighter aiuta a lavorare esattamente su quello che genera la vostra paura, in modo da poter conoscerla ed affrontarla fino a quando non scompare. Questa è chiamata “terapia di esposizione”. È costituita da nove fasi che devono essere eseguite una ad una per ottenere maggiori benefici. Come un terapeuta, FearFighter chiede di tornare ogni settimana per riferire cosa si ha fatto. Si può chiedere di stampare i questionari e i grafici dei propri progressi. Esso guida attraverso la CBT tanto quanto farebbe un terapeuta. Ecco a voi un’illustrazione delle fasi di questo programma:

terapia-cognitivo-comportamentaleFase 1: Benvenuto in FearFighter
Introduce il sistema, si chiede di valutare il proprio problema sul Questionario sulla Paura (FQ) e sulla Scala di Regolazione Lavorativa e Sociale (WSA – Work & Social Adjustment Scale), e chiede se si hanno pensieri suicidi e abuso di alcol.

Fase 2: Come battere la paura
Spiega i principi della CBT, con esempi di casi. Verrà chiesto di tenere un registro giornaliero delle proprie reazioni nervose.

Fase 3: Suddivisione del problema
Aiuta a identificare i fattori scatenanti, mostra gli scenari relativi al proprio problema, e aiuta a nominare i propri fattori scatenanti e a valutarli su scala che va da 0 a 8.

Fase 4: Come ottenere un aiutante
Spiega il valore di assunzione di un co-terapeuta per la CBT e dà suggerimenti su come trovarne uno.

Fase 5: Definizione degli obiettivi
Guida l’utente attraverso il processo di impostazione dei buoni obiettivi da raggiungere e dei test. Questi vanno registrati e valutati nel sistema che può permettere di stampare esercizi personalizzati.

Passo 6: Gestire l’ansia
Offre una varietá di strategie di superamento degli esercizi da eseguire durante la CBT.

Fase 7: Ripassare gli obiettivi
Guida su come mettere in pratica le strategie di superamento personali sia immaginati che vissuti durante gli esercizi della CBT.

Fase 8: Continuare
I controlli progrediscono con l’aiuto di grafici, che permettono di ideare nuovi obiettivi e offrono opinioni e consigli.

Fase 9: Risoluzione dei problemi
Offre un ventaglio di suggerimenti su come superare i punti critici comuni durante il trattamento.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Misophonia Association

FONTI DELLE IMMAGINI:
Psicologi-italia.it, IPSICO, Psiche e Soma

di Monia De Tommaso

Tecnica di Ripristico Psicosomatico

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Durante le nostre ricerche ci siamo imbattuti in una testimonianza del dott. Sessions, l’inventore della Tecnica di Ripristico Psicosomatico (PRT – Psychosomatic Remediation Technique) e lasceremo che sia lui a spiegarvi cosa sia e gli aggiornamenti sul suo uso durante le terapie.

“Ciao, io sono il dottor Scott Sessions, un chiropratico abilitato in California e Wyoming. Sono cresciuto in una casa dove la chiropratica non è mai stata utilizzata. Non sapevo nulla di questa professione ad eccezione di una voce nella mia testa che mi diceva che era praticata da falsi dottori. Quando ero al college, la mia intenzione era invece quella di entrare nella scuola dentistica. A quel tempo lavoravo di notte in una fabbrica di acciaio e dopo aver subìto un grave infortunio fui inviato da un chiropratico. Ricordo di aver pensato: Perché non mi prendono in ospedale?. Ciò che è accaduto ha cambiato il corso della mia vita per sempre. Ho visto veri e propri “miracoli” che si sono verificati nel corso della mia cura. Scoprii quello che mi ero perso ed ora volevo essere parte di tale professione grazie alla quale ripristinare la salute non era solo il fondamentale punto finale, ma era la norma. Con la mia nuova consapevolezza, secondo la quale la salute non proviene da una pillola, ho abbracciato la professione della chiropratica con tutto il cuore. La mia sete di migliorare continuamente le mie capacità nelle arti curative mi ha portato in molte direzioni. Continuo a leggere, studiare, partecipare a lezioni e seminari, e sperimentare.
Ho imparato dai migliori e dai peggiori. Un tale percorso mi ha portato la conoscenza necessaria per eliminare le allergie e l’asma e così iniziai la mia collaborazione professionale con Tom Dozier.

misofonia-testimonianzaTom venne nel mio ufficio con una grave allergia ai crostacei, in particolare gamberi. La sua capacità di consumare questa prelibatezza senza la necessità di un EpiPen (autoiniettore di epinefrina) è stupefacente! Gli chiesi di raccontarmi più volte ciò che gli era accaduto. Poco dopo, sono stato informato che aveva lasciato una carriera di successo nel settore informatico di perseguire uno studio in scienze del comportamento. Mentre trovavo sorprendente questo drastico cambiamento, divenni ben presto il suo allievo imparando a come ripensare a come mi comporto in casa mia. Ciò che ho imparato sulle competenze genitoriali dai suoi insegnamenti (ho fatto il suo corso tre volte!) non solo è stato preziosamente efficace, ma impagabile. Le nostre strade si sono incrociate di nuovo quasi sette anni dopo, quando improvvisamente ho ricevuto una sua chiamata. Lui stava studiando intensamente la misofonia e si chiedeva se io consocessi qualche modo per fermare la risposta misofonica (che egli pensava fosse un riflesso).

Sapevo che non potevo fermare il riflesso misofonico dopo l’innesco, ma sapevo di poter fare qualcosa per impedirlo. Ho incontrato Tom e trattato due dei suoi clienti misofonici. Tom li ha controllati dopo il trattamento e ha notato alcuni cambiamenti immediati. Il giorno dopo, quando li ha ricontrollati, la misofonia sembrava essere inesistente. Dopo due settimane, ho ricevuto una chiamata da Tom che mi ha aggiornato del fatto che gli effetti della misofonia erano ancora assenti! Sapevamo che stavamo lavorando su qualcosa di grande, e questo è stato emozionante!

misofonia-trattamento-ripristino-psicosomaticoCos’è la PRT? PRT è l’acronimo di Tecnica di Ripristino Psicosomatico.
“Psicosomatico” riguarda sia la mente che il corpo, facendo riferimento in particolare al disturbo fisico influenzato o causato da problemi emotivi.
“Ripristino” è la rigenerazione dell’omeostasi per consentire la corretta funzione fisiologica, necessaria per mantenere la stabilità interna.
“Tecnica” è la possibilità di applicare procedure o metodi tali da influenzare il risultato desiderato.
In breve, la PRT non tratta le emozioni o disturbi psicologici, ma piuttosto è l’applicazione di conoscenze specifiche per intervenire e riparare le vie neurologiche aberranti che causano la malattia fisiologica. Il risultato di questa tecnica è una risposta fisiologica funzionante agli stimoli. Essa non cura o guarisce il paziente, ma permette al corpo di fare ciò che non stava facendo prima: riparare se stesso naturalmente e rapidamente. Pensate alla PRT come un punto di ripristino del computer, per ripristinare il sistema operativo di nuovo ad un periodo in cui funzionava correttamente.

Come è possibile che un certo suono o azione possa scatenare un’empia guerra di emozioni? Questa è la domanda di tutte le domande quando si cerca di capire la misofonia. Una volta che il problema è capito, la PRT ha perfettamente senso. La medicina occidentale ci dice che il cervello comunica al corpo attraverso il sistema nervoso; la medicina orientale, tuttavia, fa riferimento anche al Sistema Orbitale dei Meridiani come una parte di tale comunicazione.
Quella dei Meridiani può sembrare una scienza evasiva in quanto non possono essere visti, il che rende difficile per la medicina occidentale accettarli. Se qualcuno vi chiedesse di vedere i fili del vostro telefono cellulare che si collegano al cellulare di qualcun altro, potreste pensare che costui è ignorante o pazzo. Sono ormai lontani i giorni in cui un telefono cellulare era collegato a un altro per mezzo di fili.
Non possiamo comprendere appieno come un segnale cellulare arriva al punto in cui si vuole che arrivi ma sappiamo che lo fa funzionare così come è spiegato nella teoria, e ci permette di parlare con chi abbiamo scelto di chiamare. Nel corpo, i messaggi viaggiano lungo le vie nervose: le cellule neuronali secernono neuropeptidi, che sono molecole proteiche che influenzano l’attività del cervello in determinati modi. Anche i meridiani trasportano le informazioni da un punto ad un altro. È interessante notare che qualcosa di molto specifico per i canali meridiani sono la trasmissione di contenuto emotivo, come la rabbia, la paura, il risentimento, e problemi di autostima.pavlov-e-misofonia
Il grande fisiologo russo Ivan Pavlov ha aperto la strada alla scoperta del riflesso condizionato. Inizialmente una campana non poteva far salivare i cani di Pavlov, ma da quando una campana fu fatta suonare poco prima che il cibo fosse presentato, i suoi cani cominciarono a salivare non appena sentivano il campanello. Un’associazione può essere appresa e causare il rilascio di neuropeptidi per produrre reazioni ormonali. Un’associazione può anche scatenare reazioni emotive attraverso i meridiani. Molto è stato scritto sulle reazioni fisiologiche e la memoria; il corpo replica la sensazione fisiologica vissuta durante un evento verificatosi al sol pensiero dell’evento stesso. Hassan e Ward (1991) hanno dimostrato che la memoria produce i cambiamenti somatici e viscerali che si sono verificati nella situazione stressante originale. Con la PRT, scopriamo attraverso la diagnosi del polso quale meridiano o meridiani sono stati colpiti con la condizione. Abbiamo poi individuato la risposta emotiva, e siamo risaliti all’incidente di stress emotivo originale che in primo luogo ha causato il disturbo. Attraverso regolazioni specifiche cancelliamo la risposta del corpo associata alla memoria con la risposta fisiologica. Questa rimozione è, come accennato in precedenza, come il punto di ripristino del computer. La fisiologia ora può prendere la via “normale” per gli stimoli e si dovrebbe ora rispondere agli stimoli come fanno tutti.

La reazione cambia da paziente a paziente: un paziente può sperimentare la risoluzione immediata del problema, mentre un altro può richiedere fino a 24 ore per risolverlo. In entrambi i casi, i risultati sono notevoli e intensi. La PRT si sta dimostrando efficace nel permettere al corpo di tornare al suo normale stato di funzionamento e non sono ancora noti effetti collaterali negativi.
Per il trattamento della misofonia, stiamo ancora indagando la permanenza dell’effetto del trattamento e cercando di determinare perché alcuni rispondono al trattamento mentre altri no”.

Vi invitiamo ora a leggere le informazioni che seguiranno in questo articolo per un aggiornamento corrente su individui trattati con questa tecnica.
È stato scoperto che il miglioramento raggiunto con la PRT diminuisce con il tempo per la maggior parte dei pazienti perciò il dott. Sessions e il dott. Dozier si stanno concentrando sul miglioramento del trattamento piuttosto che sulla sua promozione. Inoltre si stanno adoperando per capire perché i benefici di questa cura sono temporanei in alcuni, permanenti in altri, e ciò che provoca questa differenza.

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Come abbiamo riportato, il dott. Scott Sessions ha sviluppato la PRT e per anni ha utilizzato gli elementi di questo trattamento per affrontare problemi emotivi (e altri problemi di salute), ma fino a poco tempo fa non è mai stata usata per trattare la misofonia. Nel mese di ottobre del 2013, Tom Dozier lo ha invitato ad aiutarlo per studiare il trattamento per la misofonia. Il 21 ottobre, il dottor Sessions ha applicato il suo metodo PRT a 2 di membri della famiglia di Tom. Gli individui hanno subito superato i fattori scatenanti, fermandoli completamente. Inoltre, l’adulto trattato ha riportato un forte calo del suo livello complessivo di stress / ansia.

Il trattamento si basa sui principi dell’agopuntura (ma senza aghi). Nello specifico, il dott. Sessions utilizza sui punti meridiani (i punti studiati nell’agopuntura) la pressione e la luce, piuttosto che gli aghi.
Fino al 16/4/14 sono state trattate 38 persone e i risultati riportati sul sito sono i seguenti:

– 8 hanno sperimentato un miglioramento del 90-100% (eliminazione dei fattori di innesco);
– 8 hanno avuto un miglioramento medio-buono (50-80%);
– 1 ha avuto un miglioramento minore o moderato;
– 16 non hanno avuto effetto dal trattamento.

Tuttavia, con la maggior parte di questi individui, gli effetti positivi sono diminuiti nel tempo. Di quelli trattati, solo 3 hanno attualmente una completa eliminazione della misofonia. Ci sono 6-10 individui che sono attualmente seguiti per vedere se i guadagni derivanti dal trattamento saranno ripetuti e mantenuti.

Una testimonianza del 6/4/14

“Mia figlia è venuta a visitarmi la settimana scorsa. Ha riferito che 10 giorni prima aveva il raffreddore, era stressata per via della famiglia e per altre questioni, stanca, ed era a cena (anche abbastanza affamata). Lei ha avuto un unico, forte innesco per il suono generato dalla masticazione del figlio e che la prese totalmente di sorpresa. Quattro giorni dopo, ha avuto un innesco più piccolo allo stesso suono e generato dalla stessa persona. Da allora lei non è stata più attivata da lui (ma non si è più intenzionalmente esposta ai suoni generati durante i pasti).
Sono passati sei mesi da quando ha avuto l’unico trattamento dal dott. Sessions”.

Aggiornamento del 16/7/14

“Lei non ha avuto più inneschi e così ne è libera”.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Misophonia Treatment

FONTI DELLE IMMAGINI:
GOPI GILL, Misofonia.com, Storiadellamodafemminile

di Monia De Tommaso

Diventare immuni dai rumori con i precetti di Matsumoto [I parte]

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In articoli precedenti abbiamo descritto la tecnica del Rilassamento Muscolare Progressivo come una delle possibili soluzioni atte a ridurre i sintomi della misofonia. Sicuramente, imparare a gestire il proprio corpo diventa fondamentale per una sindrome che fa contrarre la muscolatura alla vicinanza del fattore di innesco.
In questo articolo invece vogliamo riportarvi dei suggerimenti per imparare ad essere immuni dai rumori scritti da Keisuke Matsumoto, un monaco buddista che ha pubblicato un libro dal titolo Manuale di un monaco buddhista per liberarsi dai rumori del mondo: 37 esercizi per ottenere la tranquillità dell’anima.
La nostra intenzione non è focalizzare la vostra attenzione sul Buddhismo, quanto sui precetti buddhisti da lui indicati davvero molto utili per imparare a liberarsi dai rumori del mondo. Queste sono le parole dello stesso Matsumoto nella prefazione:

Il fulcro di questo libro è il punto di vista di una persona comune sul rumore e sulle sofferenze che causa: è possibile superarle alla luce degli insegnamenti buddhisti e ottenere la tranquillità dell’anima? Cogliere l’essenza dei precetti buddhisti è vantaggioso anche per una persona che ha poca dimestichezza con tale tradizione di pensiero: in fondo, tutti possono avvicinarvisi.

Vi proponiamo adesso alcuni dei precetti che rileviamo particolarmente importanti e cerchiamo di analizzarli insieme:

1. Ritrovare la tranquillità dell’anima

Come osserva Matsumoto, la nostra tranquillità è minacciata non solo dai rumori esterni ma anche da quelli interni (quali la gelosia, rabbia, ecc) che sicuramente sconvolgono la nostra anima e i nostri nervi. Come sappiamo, uno dei sistemi per tenere sotto controllo i sintomi della misofonia è quello di avere corpo e mente rilassati per poter gestire al meglio le reazioni al fattore scatenante. Dunque quali sono le soluzioni proposte da Matsumoto?

Proprio perché viviamo in questa sorta di «regno del rumore» dobbiamo sforzarci di osservare noi stessi e ciò che ci circonda con calma e serenità: è importante rafforzare la percezione che abbiamo di noi stessi e del mondo. […] Se vogliamo estirpare all’origine il rumore che emerge dal nostro mondo interiore, dobbiamo prima di tutto individuarne le cause.

Inoltre se impariamo a restare calmi potremo anche imparare con più serenità ad accettare i suoni che ci infastidiscono e a ignorarli con più facilità. Come scrive il monaco Matsumoto: “si può ottenere il silenzio in qualsiasi luogo chiassoso: non è necessario fuggire”.

Vedere le cose per quelle che sono: che si tratti di rumori esterni o interni, non esistono luoghi completamente insonorizzati. […] Non possiamo comprendere e risolvere i problemi se osserviamo ciò che ci circonda con un filtro egoistico: siamo noi a creare i problemi. […] Se non siamo sereni e tranquilli percepiremo normali suoni come rumori, questo progressivamente aumenterà e ci allontanerà dalla verità delle cose.

Questo è uno dei motivi per cui tra le terapie proposte per trattare la misofonia ci sono quelle che rieducano il paziente ai suoni scatenanti, somministrandoglieli un poco per volta. Diversi studi hanno dimostrato come alla fonde di questa sindrome c’è un trauma e una cattiva associazione di un suono a qualcosa di spiacevole: effettivamente siamo noi a creare i problemi, anche se inconsciamente e la soluzione resta quella della consapevolezza, accettazione, e serenità con le quali affrontare il problema.

Respirare profondamente, calmarci e concentrarci per tornare ragionevoli. E osservare noi stessi in modo distaccato, come se fossimo un’altra persona.

Questo consiglio è utile in ogni momento della vita e per i misofonici soprattutto prima e dopo un innesco.

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2. Piccole tecniche per calmare un animo inquieto

Quali sono le tecniche che suggerisce il monaco per calmare un animo agitato? Vediamo insieme le più rilevanti:

– Ritagliarsi trenta minuti al giorno per stare in silenzio con se stessi;
– Provare a recarsi in luoghi che trasmettono tranquillità all’anima;
– Sforzarsi di fare qualche camminata;
– Avere il coraggio di lasciar perdere le cose che non ci servono veramente o che non sono veramente importanti;
– Cercare di capire perché il rumore ci dà fastidio.

I consigli dei quali Matsumoto fa dono possono sembrare banali ma riflettendo bene: quanto li rispettiamo davvero? Perchè sono così importanti questi consigli? Secondo Matsumoto non solo sono utili per portare nelle proprie case la tranquillità trovata nei luoghi in cui la si trova ma ciò che conta è che se l’anima è inquieta, anche il corpo ne soffre. Dunque non sottovalutiamo questi precetti perchè potrebbero aiutarci a riprendere il controllo della nostra mente e del nostro corpo.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Manuale di un monaco buddhista per liberarsi dai rumori del mondo

FONTE DELLE IMMAGINI:
Huffington Post, Misofonia.com

di Monia De Tommaso

Miley: da grave a lieve in sole 5 settimane di trattamento

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Miley, una bella ragazza di 20 anni, ha raccontato la sua storia con un atteggiamento molto positivo ed ottimista. Aveva circa 6 anni quando incominciò a sentire i primi sintomi della misofonia.
Nella prima adolescenza (12-14 anni) tuttavia il suo stato cominciò a peggiorare. Sulla base delle sue risposte al Questionario di Valutazione sulla Misofonia (MAQ – Misophonia Assessment Questionnaire), il suo grado di disturbo risultava davvero grave, con un punteggio di 49 su un massimo di 63.
Determinata a trovare una cura, decise di provare il trattamento con la guida di Tom Dozier, ovvero la Tecnica di Riprogrammazione Neurale (NRT – Neural Repatterning Technique). Ogni settimana si è incontrata con il dottore via Internet e in concomitanza ha usato un’applicazione per dispositivi chiamata Trigger Tamer inventata dal dottore che consente di “rimodellare” il proprio cervello per ridurre o eliminare le reazioni ad uno specifico suono scatenante. Il trattamento incominciò col focalizzarsi sui suoni scatenanti che lei udiva nella casa dei suoi genitori. Questi suoni le davano fastidio anche quando altre persone li facevano ma quando li sentiva dai suoi genitori, diventavano insopportabili.

misofonia-terapiaDurante le registrazioni necessarie per il trattamento NRT, Miley ha incominciato a praticare la tecnica del Rilassamento Muscolare Progressivo (PMR), probabilmente uno dei piú efficaci contributi alla risposta al trattamento.
Il primo suono scatenante sul quale si è lavorato è stato quello generato dalla raschiatura del cucchiaio sulla ciotola. Grazie al trattamento le sue reazioni a questo suono si sono ridotte notevolmente solo dopo 5 sessioni (di circa 30 minuti ciascuna). Il passo successivo è stato quello di iniziare a lavorare sui rumori della masticazione. Dopo solo 4 sessioni, anche in questo caso, le sue reazioni si sono ridotte molto.
Se prima del trattamento, nel questionario per entrambi i rumori il suo stato era risultato grave (aveva risposto con: “Mi sento una sensazione fisica che potrebbe essere meglio descritta come dolore e motivo e provoca emozioni molto forti”), dopo i trattamenti lo ha ripetuto ed è risultata misofonica in forma lieve (la sua risposta al questionario è stata: “Sento alcune sensazioni fisiche ma spesso/sempre posso ignorarle”).
Insomma, il suo punteggio complessivo MAQ è sceso da 49 a 11 in appena 5 settimane (delle quali le prime due sono state caratterizzate da sessioni di orientamento e di preparazione dei materiali per il trattamento, mentre solo le tre settimane successive sono state dedicate alle sedute vere e proprie). Miley ha ancora altri suoni su cui lavorare ma ora è fiduciosa, sa come affrontare il suo problema, ed è potuta tornare tranquillamente a scuola.
Possiamo leggere da due sue e-mail:

misofonia-risultati
19/09/14

La mia misofonia è molto migliorata, è incredibile. Anche le reazioni ai suoni sui quali non abbiamo davvero lavorato si sono ridotte molto. Il suono degli sbadigli per me sono ancora difficili da sopportare, anche a livello visivo, ma non arriva mai vicino al grado 9 o 10 come in passato. Il livello più alto che ho raggiunto è stato forse un 5, e di solito quando sono nervosa arrivo circa a 3.
Non ho ancora usato il Trigger Tamer per lavorare su eventuali nuovi suoni perchè nulla mi ha davvero infastidita abbastanza. Mi sento come se fosse tutto sotto controllo. Detto questo, se le mie reazioni dovessero iniziare nuovamente a peggiorare durante l’anno, lo imposterò.
Tuttavia ieri ad una conferenza ero circondata da persone che hanno sbadigliato e non ho dovuto alzarmi e andarmene. A un certo punto mi sono girata e ho fissato qualcuno che sbadigliava a causa di quell’impulso a “trovare chi ha fatto il rumore”, ma in fin dei conti sono riuscita a sopportare. Io uso il rilassamento muscolare durante le mie reazioni nervose ai suoni per evitare
che peggiorino. Consapevolmente dico a me stessa di rilassarmi e di lasciare che le mie mani fluttuino intorno per un po’.
Per ora sono ancora molto fiduciosa. Rispetto alla fine dell’anno scorso, c’è stato un miglioramento. Ma l’anno scorso la mia misofonia è peggiorata durante tutto l’anno scolastico, quindi sicuramente la terrò d’occhio per evitare che accada anche quest’anno”.

26/9/14

Mentre scrivo questo messaggio sono seduta in biblioteca di fronte ad uno che sbadiglia in modo abbastanza antipatico (con rumori esagerati, ecc.) e, registrando il mio stato nervoso, ho raggiunto forse un livello 1 o 2. Questo è incredibile. Lo so che questa mia miglioria puo’ oscillare, ma nei giorni peggiori mi concentro soprattutto sulle mie mani. Ancora non so come ringraziarvi abbastanza“.

Anche se la risposta così rapida di Miley al trattamento è insolita (benchè tali significative migliorie si siano viste anche in altri pazienti), tuttavia non si può non tenere conto di questa incredibile testimonianza.

Se vi interessa leggere anche altre testimonianze allora cliccate qui.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
MisophoniaTreatment

FONTE DELLE IMMAGINI:
PickledHamster, misofonia.com

di Monia De Tommaso

Rilassamento Muscolare Progressivo

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Il Rilassamento Muscolare Progressivo (PMR – Progressive Muscle Relaxation) è un addestramento avente come obiettivo quello di ridurre la tensione muscolare e altre manifestazioni somatiche che accompagnano l’ansia. Tutto il training si basa sull’alternanza della contrazione/rilasciamento di tutti i distretti muscolari al fine di ottenere un rilassamento globale che interessi tutto il corpo. L’attenzione viene posta in particolar modo sui momenti di decontrazione allo scopo di distinguere gli stati di tensione presenti nelle nostre vite quotidiane e di cui generalmente non siamo consapevoli.

Per far in modo che l’ allenamento funzioni occorre tale abilità sia praticata diverse volte per impararla bene. Inoltre sarebbe opportuno eseguire questo tipo di rilassamento per 10-14 giorni, prima di decidere se funziona su se stessi. Una volta imparata questa abilità, si potranno rilassare i muscoli quando si sentirà un suono di attivazione.
Una volta inserita questa tecnica nella routine, si può fare il PMR per 15-20 minuti circa ogni giorno, anche due volte al giorno.

Ecco alcuni testi contenenti le formule importanti da leggere per il rilassamento muscolare progressivo:

Rilassamento-Muscolare-Progressivo-Copione
Appendice-CC

Una pratica che potrebbe inoltre aiutare, non solo nella vita in generale ma anche nel caso specifico, è quella del training autogeno che vi permetterà di avere più padronanza della vostra muscolatura volontaria e involontaria.

Il PMR si avvale anche dell’uso del colore dei rumori per essere più efficace. Di seguito troverete alcuni link dai quali potrete scaricare gratuitamente file audio con il rumore bianco, rosa, e marrone che possono essere utilizzati per bloccare i suoni scatenanti. I file sono ospitati su Google Drive per il download che potrete effettuare cliccando la freccia che punta verso il basso (al centro della barra nera della pagina).

Rumore bianco – 10 minuti
Rumore bianco – 30 minuti
Rumore rosa – 10 minuti
Rumore rosa – 30 minuti
Rumore marrone – 10 minuti
Rumore marrone – 30 minuti

Di seguito potrete vedere parte di un’intervista che il dott. Dozier fa a Virginia, una sua paziente che descrive la sua esperienza con il Rilassamento Muscolare Progressivo e la misofonia dimostrando che ci sono diversi vantaggi nell’iniziare un trattamento che si fonda sul PMR.

Di seguito potrete trovare due esercizi di Rilassamento Muscolare Progressivo in formato audio.

Esercizio di PMR numero 1
Esercizio di PMR numero 2

FONTE DELLE IMMAGINI:
Dott.ssaMarinellaMagnani

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
misophoniatreatment

di Monia De Tommaso

NRT: trattamento, costi e altri dettagli

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In un precedente articolo abbiamo spiegato che cos’è la NRT, ovvero la Tecnica di Riprogrammazione Neurale invetata dal dott. Tom Dozier. In questo articolo vedremo in cosa consiste questo trattamento e quanto verrebbe a costare.

Il trattamento: la prima sessione è stata progettata unicamente per comprendere i pazienti con esperienza misofonica e determinare come organizzare il trattamento di “riprogrammazione”. Il tempo e il costo della prima sessione possono essere notevolmente ridotti dal paziente guardando i video di Tom Dozier sulla misofonia. I trattamenti di “riprogrammazione” iniziano nella seconda settimana, e richiedono l’uso dell’applicazione Trigger Tamer. La seconda sessione prevede un breve trattamento di “riprogrammazione” con l’uso del Trigger Tamer per assicurarsi di avere impostato correttamente le informazioni. Vengono assegnati anche degli esercizi della durata di 30 minuti da svolgere quotidianamente.
Dopo la seconda settimana, le sessioni sono di circa 15-30 minuti. Si prevede che il trattamento richieda dalle 9 alle 15 sessioni. Se questo trattamento è adeguato per il paziente allora si dovrebbero vedere risultati positivi dopo circa 2 settimane dal suo inizio. A seconda della risposta del paziente, il miglioramento verso l’ambiente esterno può oscillare dal paio di settimane a pochi mesi.
Questo trattamento è più adeguato per una persona che ha un paio di fattori scatenanti gravi, e gli inneschi sono limitati a individui specifici. Se invece il paziente è attivato da un suono dalle diverse sfaccettature (come qualsiasi suono della masticazione) e che è fatto da chiunque, allora questo  trattamento potrebbe non essere sufficiente e quindi avere i risultati sperati.

Costo: il costo del trattamento è fissato da ciascun fornitore, ma ora è più basso grazie all’applicazione Trigger Tamer. Questa applicazione consente di automatizzare il processo di trattamento, riducendo il tempo necessario per le sedute col terapeuta. Ad esempio, Tom Dozier chiede $ 100 all’ora. La prima settimana è di solito di un’ora, ma può essere meno se si guardano i video del dott. Dozier. La seconda settimana è costituita anche da una seduta di un’ora che comprende una sessione di trattamento. Dopo di che, ogni sessione settimanale è 15-30 minuti ($ 25- $ 50). L’applicazione invece costa 40 dollari su iTunes e Google Play.

Garanzia: per questo trattamento Tom Dozier fornisce una garanzia di rimborso incondizionato. La garanzia è “soddisfatti o rimborsati”.

FONTE DELL’INFORMAZIONE:
misophoniatreatment

FONTI DELLE IMMAGINI:
DesktopNexus

di Monia De Tommaso

Terapia di Riabilitazione da Tinnitus o Acufene

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La Terapia di Riabilitazione da Tinnitus o Acufene (TRT – Tinnitus Retraining Therapy) utilizza una combinazione di terapia del suono e dei meccanismi di insegnamento / spiegazione / apprendimento, con le indicazioni su come ritornare alla vita normale senza provocare sintomi. Si basa sul lavoro del professor Pawel Jastreboff che ha coniato il termine “misofonia”. La TRT è rivolta principalmente a persone con acufene e iperacusia ma il Prof. Jastreboff ha dimostrato i suoi benefici anche sulle persone che soffrono di misofonia. Va ricordato che il dottor Marsha Johnson ritiene che il Prof. Jastreboff può aver avuto successo con le persone con misofonia che non amano tutti i suoni, ma  non con quelle con la Sindrome di Sensibilità Sonora Selettiva.

misofonia-trattamentoLa TRT si basa essenzialmente sul counseling di tipo medico e non psicologico, associato ad una terapia sonora il cui scopo è quello di innalzare l’attività di base dei neuroni uditivi (l’intensità di un suono percepito non dipende dalla sua energia assoluta ma dalla differenza nell’attività neuronale da esso generata rispetto all’attività di base, cioè al “rumore di fondo” dei neuroni), con il fine di ridurre l’eccitabilità di alcune aree cerebrali e riclassificare come neutra la memoria acustica dell’acufene, cosicché il segnale aberrante sia filtrato e non più percepito.

Dopo aver classificato il problema del paziente e averlo dunque collocato in una categoria precisa, si passa alla terapia sonora: si usano strumenti atti a diminuire l’attenzione corticale verso l’acufene (ovvero diminuirne il volume percepito) avvalendosi di un arricchimento sonoro ambientale continuo grazie all’uso di dispositivi da adeguare a seconda dei casi. L’ambiente sonoro migliore è quello arricchito con suoni della natura (pioggia, mare, vento, ruscello) che non innescano risposte emozionali (in quanto sono suoni neutri). Tra i dispositivi di arricchimento possono essere utilizzate diverse opzioni:

1. Generatori di suono indossabili (i cosiddetti mascheratori)
2. Protesi acustiche (nel caso di ipoacusia)
3. Generatori di suono esterni (in genere per la notte)
4. Fonti sonore ambientali

misofonia-terapiaCiò che è importante ricordare è di non chiudere mai il condotto uditivo esterno. Il volume dei generatori deve essere costante e non deve mascherare l’acufene nè essere fastidioso. Fa eccezione il caso di pazienti con iperacusia, in cui il volume del generatore deve essere aumentato in situazioni rumorose e diminuito in ambiente confortevole.

La fase successiva della terapia, la più importante, è il counseling. Essa consiste in incontri dettagliati col medico perchè il paziente possa avere una spiegazione dettagliata dei meccanismi implicati nell’acufene (quindi del modello neurofisiologico), della strategia terapeutica utilizzata, e una rassicurazione continua su dei fenomeni che possono verificarsi durante la terapia (come l’apparente aumento dell’acufene nelle, fasi iniziali, a causa della stimolazione dei filtri uditivi) ma dei quali non ci si deve preoccupare perchè effetti temporanei. Durante le sedute di counseling possono anche essere utilizzate tecniche di rilassamento profondo o possono essere poste le basi per una terapia di tipo cognitivo comportamentale.

terapia-di-riabilitazione-da-tinnitus-o-acufeneIl counseling deve essere effettuato da un otorino o audiologo (la presenza di uno psicologo è ininfluente non trattandosi di un counseling psicologico). E’ fondamentale che il counseling sia ripetuto a cadenza regolare (tipicamente 1,3,6 e 12 mesi) ed è bene ricordare che il percorso terapeutico varia in base alle esigenze del singolo paziente.

La durata della TRT è variabile e viene mediamente protratta per 12-18 mesi; anche qualora si ottengano risultati in tempi relativamente brevi (6 mesi), se ne consiglia la prosecuzione per complessivamente almeno un anno per evitare ricadute. I risultati sono stabili nel tempo – la TRT è una terapia con una durata definita e risultati permanenti; nei follow-up a distanza di più anni dal termine della terapia, i pazienti risultano stabili, ed eventuali ricadute si risolvono in tempi molto brevi. In letteratura sono riportati risultati positivi nel 60-80% dei casi.

FONTI DELLE INFORMAZIONI:
Acufeni.net, Misophonia, Tinnitus Center

FONTI DELLE IMMAGINI:
MazzMariano, PsicologiaaModena, Analisi Bioenergetica

di Monia De Tommaso

Tecnica di Riprogrammazione Neurale

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La Techica di Riprogrammazione Neurale (NRT – Neural Repatterning Technique), è un trattamento creato dal dott. Tom Dozier per affrontare la misofonia.

Questa tecnica tuttavia sembra essere efficace solo quando una persona ha fattori scatenanti specifici. Ad esempio, se una persona viene attivata solo dal fratello o dal marito, allora questo trattamento può funzionare; se invece si è attivati da un suono preciso ma chiunque e ovunque, questo trattamento non funziona o ci vorrà molto tempo perché funzioni.
Inoltre, quando si trattano i bambini, gli eventuali problemi comportamentali devono essere affrontati simultaneamente. In merito a questa tecnica, il dottor Dozier sul sito del suo istituto ha riportato la sua testimonianza raccontata in prima persona:

Io (Tom) voglio inaugurare questa pagina con un grande successo! Ho fatto il primo trattamento con una bambina di 10 anni, la scorsa settimana, e lei e sua madre hanno fatto ogni giorno gli esercizi che ho dato loro per casa. Oggi (7/3/13), quando ho testato la sua sensibilità al suono scatenante non ha avuto nessuna reazione – nessuna! Questo non significa che lei sia guarita, ma solo che non risponde al suono scatenante registrato (e questo è un grande miglioramento). Ho prescritto il trattamento anche ad una bambina di 8 anni. Lei sta facendo grandi progressi, ma gran parte del trattamento è effettivamente fornito dai suoi genitori.

misofonia-trattamentoQuesto nuovo trattamento per la cura della misofonia (in attesa di brevetto), è stata sviluppata da Tom Dozier e si basa sulla scienza e la ricerca dei riflessi umani fondamentali. In particolare, la NRT aiuta a:
1. Capire ciò che il corpo fa quando si sente un suono scatenante e perché.
2. Affrontare i fattori scatenanti esistenti per prevenire il loro rafforzamento e per ridurre al minimo il dolore, l’angoscia e senso di colpa.
3. Prevenire lo sviluppo di nuovi fattori scatenanti misofonici.
4. Ridurre o eliminare i fattori scatenanti specifici attraverso la “riprogrammazione” delle connessioni neurali nel sistema nervoso autonomo.

Questo sistema di trattamento può fornire sollievo significativo al dolore e l’angoscia causati da un misofonico fattore scatenante in poche settimane (anche se possono volerci anche un paio di mesi). Il trattamento completo invece richiede più tempo. Alcuni rispondono a questo trattamento meglio di altri; una persona per esempio sembrò non mostrare alcun miglioramento per 6 settimane, ma poi si osservò un miglioramento molto positivo.

trattamento-per-misofoniaCosa ha di positivo questo trattamento? È adeguato sia per i bambini che per gli adulti, e anche per la più timida delle persone. Non è un metodo doloroso, angosciante, tanto che il motto del dott. Dozier che lo pratica è “Dolore significa niente progresso”. L’NRT è un metodo di “trattamento felice” e per l’appunto funziona solo se si ha qualcosa che rende felici o rilassati; in caso contrario non sarebbe possibile creare l’“Happy Time” (ovvero “momento felice”) necessario per il trattamento.
Vi spieghiamo meglio: la misofonia sembra essere una reazione di riflesso involontaria acquisita all’ascolto di suoni specifici. Questa forma di reazione (denominata comportamento di risposta) ha dimostrato di svilupparsi attraverso un processo di esperienza ovvero l’associazione di un suono specifico alla condizione fisiologica di difficoltà. Una connessione neurologica si forma tra il suono e la condizione emozionale / fisiologica e questa è in realtà la connessione neurale nel sistema nervoso autonomo del tronco cerebrale (il dott. Dozier lo chiama Cervello Lucertola, perché è il tipo di cervello che ha una lucertola).

Il trattamento che ha sviluppato Tom Dozier, “riprogramma” la connessione neurale che controlla la reazione misofonica. Questo viene fatto creando un’associazione tra il suono scatenante e una condizione fisiologica positiva / emozionante. Dopo ripetute associazioni, la connessione neurale cambia: la reazione misofonica al fattore scatenante diminuisce e può anche completamente andare via. L’attuale trattamento di riprogrammazione avviene tramite l’applicazione Trigger Tamer ed è costituito da sessioni di circa 30 minuti (che possono essere suddivise in sessioni di trattamento più piccole) che il soggetto misofonico deve fare a casa quasi tutti i giorni.

misofonia-risultatiI risultati della NRT variano notevolmente con gli individui; uno studente del college con stato d’animo sereno ha eliminato 2 fattori scatenanti innescati dalla madre in appena 3 settimane di trattamento.
Ad ogni modo i primi risultati sono molto interessanti. Per esempio, una persona ha avuto una riduzione della gravità della sua reazione al suono scatenante dal livello 9 al livello 4 dopo 2 trattamenti; un’altra persona ha avuto una riduzione della sua reazione misofonica dal livello 6 al livello 2.
La persona che finora ha fatto il maggior numero di trattamenti ha avuto un calo della misofonia visibile sul Questionario di Valutazione sulla Misofonia (MAQ) come segue:

• Prima del trattamento – 41
• Dopo 2 trattamenti – 17
• Dopo 4 trattamenti – 7 (per il paziente la misofonia non è più una condizione debilitante)
• Dopo 6 trattamenti – 9
• Dopo 15 trattamenti – 9
• 8 mesi dopo il trattamento iniziato – 5

Questo nuovo trattamento è stato utilizzato con successo con i bambini dai 8 anni di età e con gli adulti di tutte le età.
Se volete provare questo trattamento (che può essere somministrato via Skype, Vsee o di persona), sul sito potete contattare un fornitore sulla pagina “fornitori di trattamento”.

Scopri di più sui costi, trattamento e altri dettagli sulla Tecnica di Riprogrammazione Neurale cliccando qui.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Misophonia Association

FONTI DELLE IMMAGINI:
Innovando, Analisi Bioenergetica, LaCivetta, PinkDNA

di Monia De Tommaso

Trattamento della misofonia: una cura è possibile?

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Attualmente non esiste alcun trattamento per curare completamente la misofonia ma sono state fatte diverse ricerche per ottenere buoni risultati. Per combattere questa sensibilità ai suoni, ad ogni modo, si consiglia di consultare esperti in otorinolaringoiatria, che sono maggiormente in grado di affrontare questi problemi. Un’altra opzione da associare alla precedente e/o alternativa (dipende dal paziente) è affrontare un trattamento gestito da un audiologo e uno psicologo.
In questo sito i medici potranno invitare le persone con misofonia a partecipare a sondaggi e questionari di modo che possano essere studiati e far proseguire nel migliore dei modi la ricerca di trattamenti efficaci.

Nel nostro gruppo Facebook Coscienza misofonica le persone misofoniche potranno riportare le proprie esperienze, confrontarsi e fare affidamento sul nostro aiuto per discutere sui possibili trattamenti.

misofonia-trattamentoPrestare attenzione ai principi basilari della nostra salute può essere di grande aiuto. Le persone che hanno una dieta sana ed equilibrata, che si impegnano un costante ed adeguato programma di esercizio fisico, possono gestire meglio lo stress ed avere problemi meno intensi e/o meno frequenti, di sensibilità ai suoni.
Alcuni trattamenti attualmente riconosciuti sono: la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT – Cognitive Behavioral Therapy), quella di Neurofeedback (NFB), la Terapia di Riabilitazione da Tinnitus (TRT – Tinnitus Retraining Therapy) e l’ipnoterapia psico-terapeutica. Ci sono inoltre altri metodi di trattamento, attualmente in fase di sperimentazione.

Una delle cure più usate è quella dell’esposizione del paziente ai suoni scatenanti. Mentre il trattamento progredisce, la persona è incoraggiata a ridurre gradualmente l’uso dei tappi per le orecchie, se si utilizzano. Ironia della sorte, l’uso continuato di tappi per le orecchie rende la persona più sensibile ai suoni e questo è il motivo per cui i medici tentano di farne ridurre l’uso. Purtroppo, finché il trattamento non ha successo, i tappi sono spesso una necessità.

ascoltoL’uso di macchine sonore, tappi auricolari e suoni di mascheramento, in alcuni casi possono risultare efficaci se accostati agli altri trattamenti. A volte può essere necessario combinare diversi tipi di trattamenti per contribuire a gestire lo stress e i problemi connessi con la misofonia.

Non arrenderti!
Scopri i metodi di trattamento che possono aiutarti!

Nel sito sono riportate alcune storie di successo perché possano essere dei veri punti di riferimento e  possibili suggerimenti per affrontare la misofonia nella vita quotidiana. Inoltre sul gruppo Facebook le esperienze condivise possono risultare di grande aiuto per chi sta cercando una soluzione a questo problema. In tal senso porgiamo un invito ai gentili lettori: se uno dei metodi di trattamento sopra citati ha avuto effetto su di voi o ne avete di nuovi da suggerire, allora condividetelo con noi! I vostri sintomi e i vostri piani di gestione del trattamento che suggerirete, saranno di grande aiuto per tutti i lettori e i medici che stanno svolgendo ricerche sulla misofonia.

FONTI DELLE INFORMAZIONI:
Misophonia UK, EcuRed, Misophonia

FONTI DELLE IMMAGINI:
Ilmioangolodiparadiso, ferraraitalia

di Monia De Tommaso