La respirazione addominale per migliorare le reazioni di panico

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La respirazione addominale, nota anche come diaframmatica o respirazione Hara, è una tecnica collaudata per migliorare le reazioni di panico ed è stata riscontrata la sua efficacia anche in pazienti misofonici. Praticato per soli dieci minuti al giorno, è associata ai benefici per la salute, come l’aumento di energia! Respirare con il diaframma (il muscolo tra il petto e lo stomaco) permette di far entrare più ossigeno nel corpo. Fate attenzione a non esagerare (cioè respirare troppo in fretta o troppo a lungo) perché ci si potrebbe sentire un po’ storditi. Per ulteriori informazioni sulla respirazione addominale potete consultare le seguenti pagine internet:

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1. Respirazione diaframmatica: come respirare bene, esercizi e benefici. Come sappiamo, il respiro riflette il nostro stato fisico ed emotivo. Per esempio, una persona che si trova in uno stato di stress (clicca qui per scoprire come combatterlo) molto alto tende ad avere una respirazione di petto, molto veloce e con poca profondità. Non è raro in persone molto ansiose e stressate avere il muscolo diaframma, muscolo respiratore per eccellenza, bloccato e quini incapace di donare al respiro profondità e spessore. Se impariamo a modificare il nostro respiro, che abbiamo visto essere anche un sistema volontario, possiamo modificare il nostro stato emotivo diminuendo o addirittura abbattendo il nostro livello di stress e di tensione (e quindi anche il numero di radicali liberi sparsi nel corpo). Quali vantaggi dunque hanno le persone che respirano bene rispetto a chi respira male?

  • Una mente più tranquilla
  • Un livello di stress più basso con una migliore gestione dello stesso
  • Una postura più corretta
  • Una migliore presenza fisica e un linguaggio del corpo più positivo
  • Più sicurezza e più lucidità nel prendere le decisioni
  • Maggior controllo

Il dottor Filippo Tartaglini, sulla pagina internet alla quale potrete accedere cliccando sopra, spiega non solo i benefici di una buona respirazione ma anche gli esercizi da fare per imparare a respirare bene.

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2. Sistema respiratorio e ginnastica respiratoria. Per attuare una buona respirazione dobbiamo conoscere bene il nostro corpo. In questa pagina internet, il dott. Luca Franzon spiega non solo cos’è il sistema respiratorio ma anche le differenze tra inspirazione ed espirazione, per concludere con esercizi di ginnastica diaframmatica e costale.

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3. Respirazione olotropica.
La respirazione olotropica è una tecnica energetica naturale che permette di scendere nel profondo e di sondare lo spirito, conoscendosi, fidandosi sempre più di sé, lasciandosi andare alla vastità dell’essere. La respirazione olotropica si rivolge a tutte quelle persone che desiderano intraprendere un percorso orientato sulla crescita spirituale e conoscenza di sé. Attraverso questo tipo di respirazione è possibile accedere a diversi livelli dell’esperienza umana, che includono memorie del passato, ricordi d’infanzia, sequenze di rinascita e di morte, esperienze transpersonali. Noi di Misofonia.com crediamo che possa essere uno strumento davvero interessante per aiutare i misofonici a scoprire meglio se stessi e magari risalire alla natura del loro disturbo.

FONTI DELLE INFORMAZIONI:
MisophoniaTreatmentInstitute, ioBenessere, Mypersonaltrainer, cure-naturali.it

FONTI DELLE IMMAGINI:
Living Now, cure-naturali.it, Megliocrudo, TheHealer

di Monia De Tommaso

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“Isolata perché non potevo sopportare il suono del respiro di mia figlia”

Cari lettori, non scoraggiatevi ma lottiamo per trovare una soluzione!
Chiunque voglia raccontare la propria esperienza (anche in anonimato) può contattarci. La vostra testimonianza è importante!

Sono una donna di 52 anni e ho soffro di misofonia da quando ne avevo 11. Ieri, ho scoperto di cosa si tratta. Non posso dirvi il sollievo di sapere che non sono sola, anche se, naturalmente, vorrei che nessuno avesse questa condizione.
Da bambina, mia mamma diventava molto arrabbiata se tossivo, tiravo su col naso o cercavo di addormentarmi durante il giorno. Mi è stato detto di non tossire! Credo che questo sia stato l’inizio della mia misofonia. I rapporti sono stati disastrosi, perché non riuscivo a dormire con nessuno a causa del suono della respirazione. Quando è nata mia figlia, sono stata isolata, perché non potevo essere in una stanza con lei, con il suono del suo respiro mentre dormiva. Ho trascorso gli ultimi 25 anni a credere che fossi pazza. Ho una depressione clinica e un disturbo d’ansia. Ho trascorso quasi tutti i giorni da sola nella mia stanza. Mia figlia ora ha 21 anni ed è un angelo. Lei capisce. Lottiamo a modo nostro e siamo molto vicine. Grazie a Dio.

Le cose che mi innescano sono: la masticazione, mangiarsi le unghie, il suono la TV nella stanza vicina, la musica, la respirazione. Ho anche acquisito un ulteriore innesco; ovvero se mia figlia si passa le mani tra i capelli, mi sento lo stesso irritata perché so che poi si metterà le unghie in bocca. Inoltre, non posso sopportare le cose che hanno a che fare con il rumore della luce lampeggiante sul forno e la piccola luce rossa che lampeggia e si spegne sul video. Ultimamente sono stata molto male per la depressione, perché non posso socializzare a causa di questo problema. Preferisco stare da sola piuttosto che sconvolgere la gente con la mia aggressività nei loro confronti. Almeno, ora so di cosa si tratta. Recentemente stavo facendo ricerche sull’ADHD, disturbi della personalità, ecc., in quanto sapevo che c’era qualcosa di diverso in me. In un certo senso la misofonia non è un bene perchè non vi è facile cura.

NB: Il materiale qui pubblicato è già di dominio pubblico o si trova su Misofonia UK. Tutte le informazioni sono state date da persone reali, anche se riportate in forma anonima.

Se vi interessa leggere anche altre testimonianze allora cliccate qui.

FONTI DELLE INFORMAZIONI:
Misophonia UK

FONTI DELLE IMMAGINI:
PIANETA Donna

di Monia De Tommaso