L’ipnosi e la misofonia

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Alcune persone hanno scoperto che l’ipnoterapia psicoterapeutica le ha aiutate a diventare più calme e più rilassate, e quindi maggiormente in grado di affrontare indirettamente la loro misofonia.
Tuttavia questa terapia è stata provata da molti con miglioramento ma a breve termine o non ha portato nessun miglioramento.
La maggior parte dell’ipnoterapia si avvale di una suggestione ipnotica che si avvale fondamentalmente della ripetizione della formula: “Quel suono non mi preoccupa.”

Questa è una suggestione ipnotica molto semplice e lineare, ma non funziona per la cura della misofonia. Tuttavia recentemente si è raggiunto il successo con un processo multi-step. Piuttosto che una sessione di “Quel suono non ti disturba” si ha un processo complesso che permette di ottenere i risultati desiderati. In genere il trattamento dura dalle 6 alle 12 sedute, e ogni fattore scatenante deve essere trattato individualmente.
La buona notizia è che questo sta fornendo significativi miglioramenti nella cura della misofonia per una buona percentuale dei pazienti.

Mark Tyrell, terapista di successo, istruttore ed ex infermiere psichiatrico, ha scritto un utile articolo intitolato “I 5 suggerimenti su come battere la misofonia li puoi mettere in pratica oggi“, nell’Uncommon Knowledge (letteralmente “Conoscenza alternativa”).
Noi di Misofonia.com l’abbiamo tradotto per voi sperando che possa esservi utile.

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“Ho pensato di ucciderla! Beh, piuttosto che farlo ho preso le ferie dal lavoro!”
“Ehm, questo è un bene.” Ho chiesto a Malcolm di quale terribile peccato il suo collega fosse colpevole per averlo fatto infuriare così per tanti mesi.
“So che per lei non significa niente, ma è il modo in cui si schiarisce la gola. Sono lì ad aspettarlo, a volte aspetto fuori per colpa sua, e mi fa impazzire letteralmente; mi ha fatto diventare depresso.”

La sensibilità al rumore – tecnicamente nota come misofonia – non è solo una lieve irritazione o un’antipatia ai rumori. Per il malato, i rumori diventano ossessioni e possono portare depressione, ansia, e rabbia. Quando venne a farmi visita, aveva un nuovo rumore scatenante nella sua lista.
“Posso sentire il suono dei giochi d’acqua della fontana dei vicini. Sembra venire su di tanto in tanto e quando lo fa mi fa impazzire! Mi sembra sempre di aspettarlo, ma altre persone dicono che riescono a malapena a notarlo.”

La sensibilità al rumore può rendere la vita insopportabile; potrebbe essere il rumore di qualcuno che mangia o qualsiasi rumore casuale. Nella mia esperienza ho curato diverse le persone con la sensibilità al rumore, e posso dire che questi tendono ad essere rumori fatti da altre persone, come il suono dello schiocco dei baci, ma potrebbe essere qualsiasi cosa. Se doveste diventare irati, irrazionali, e infuriati per un suono particolare, provare questi suggerimenti per aiutare a superare la sensibilità al rumore.

1) Conoscete la vostra sensibilità ai suoni scatenanti

Che cosa esattamente vi da’ fastidio? A Malcolm non importava il tossire della sua collega al college, ma quando si schiariva la gola, che a quanto pare faceva spesso, diventava furibondo. Che cosa in particolare vi sconvolge? Il mio cliente sensibile al rumore scoprì di essere non solo sconvolto dal suono in sé ma per l’attesa prima che il suono venisse fatto e i sentimenti di rabbia dopo che averlo sentito. Durante il fine settimana era ossessionato dal rumore e pensava come forse avrebbe potuto evitare questa povera collega (la quale ha molto apprezzato). Ma il rumore in se stesso non può essere l’unico fattore scatenante.
Malcolm aveva molti stress nella sua vita e, non a caso, la misofonia è peggiorata molto quando i suoi livelli di stress generali sono diventati più alti del normale. È come se il rumore fosse diventato un punto di riferimento per tutte le sollecitazioni e le frustrazioni della vita.
Cosa esattamente fa scattare la vostra sensibilità al rumore e cosa la fa scattare generalmente?

2) Pensate a quando si è meno sensibili al rumore

Nell’esaminare i problemi, sembra naturale mettere a fuoco quando il problema accade, e questo è utile. Ma abbiamo anche bisogno di imparare a non “creare” il problema. Un modo è quello di concentrarsi sul momento in cui non è successo quello che ci si sarebbe aspettato accadesse.
Malcolm ricordò quando una volta andando a fare la sua pausa pranzo si imbattè in  un vecchio amico di scuola. Loro si lasciarono trasportare dai ricordi, risero e decisero di incontrarsi di nuovo. Malcom, una volta tornato al lavoro, per la prima volta, non pensò allo schiarirsi della gola della collega. Questo piccolo frammento è un’informazione preziosa perché ci ha dato un indizio su quello di cui Malcolm aveva più bisogno nella sua vita per diminuire la sua risposta allo stress scatenato dai suoni.
Quando la vostra sensibilità al rumore non è innescata in una situazione in cui normalmente vi aspettate che lo sia?

3) Raggiungete ciò che manca nella vostra vita

È stato interessante notare che quando Malcolm sentiva legato a qualcuno e aveva riso, la sua sensibilità al rumore si calmava per molte ore. Vi sentite isolati, senza direzione, impotenti, o come se nella vostra vita vi fosse poco divertimento o creatività? Se è così, allora potrebbe essere che tutti questi stress (e non soddisfare le proprie necessità provoca sempre stress) può essere la causa della sensibilità al rumore. Ho incoraggiato Malcolm ad iniziare a vedere di nuovo le persone che gli piacevano, per rilassarsi profondamente e regolarmente, e di farlo come un esercizio. Ha scoperto che iniziando a soddisfare le sue principali esigenze vitali, oltre ad altri lavori che abbiamo fatto, ha portato ad una massiccia riduzione della sua attenzione al rumore.
Cosa potrebbe essere carente nella tua vita? E come si può cercare di colmare attivamente quel vuoto?

4) Riaccordate l’udito

Ho detto che Malcolm era diventato anche troppo sensibile al suono intermittente dell’acqua della fontana del suo vicino. Ora, vediamo e sentiamo ogni genere di cose, ma non siamo sempre consapevoli di vedere e di sentire tutte queste cose. Il grande ipnoterapeuta Milton Erickson ha raccontato la storia di quando era ragazzo e andò a lavorare in una fabbrica estremamente rumorosa. Con sua grande sorpresa, mentre non riusciva a sentire ciò che gli veniva detto a causa del frastuono delle macchine della fabbrica, tutti gli altri lavoratori potevano sentirsi l’un l’altro. E con suo ancora più grande stupore, ha scoperto che dopo una settimana anche lui poteva sentire quello che i suoi collaboratori stavano dicendo. Come era possibile? Attraverso l’ascolto selettivo, ecco come.
Se guardate il muro, noterete che è possibile davvero concentrarsi su un punto o si può defocalizzare la propria attenzione da quella zona e concentrarsi sulle parti del campo visivo intorno ai bordi di quel punto. Anche se gli occhi non si sono spostati, avete il vostro obiettivo. Ebbene, si può fare questo anche con l’udito. Quando si è profondamente presi da un film o immersi una lettura, le orecchie possono sentire quando il vostro nome è chiamato, ma il cervello non registra quel suono. Quando dormite profondamente, ci sono diverse cose che le vostre orecchie sentono, ma che il vostro cervello non fa. Ho chiesto a Malcolm di aspettare il suono dell’acqua della fontana dei vicini (che era già in funzione) e poi, una volta sentito, ascoltare attentamente i suoni al di fuori della casa ed elencarli (“auto di passaggio, bambini che giocano,” e così via). Naturalmente, scoprì che non fu poi così concentrato sul gioco d’acqua della fontana quando fece questo elenco.
Provate dunque a riaccordarvi sui suoni scatenanti, concentrandovi su altri suoni che vi sono intorno.

5) Superare la sensibilità al rumore con l’ipnosi

Ho usato l’ipnosi con Malcolm non solo per incoraggiare un isolamento dai suoni che lo sconvolgevano, ma anche di aiutarlo a cambiare il modo in cui sentiva quei suoni. Andate a vedere qualcuno che è esperto nell’uso di ipnosi clinica per aiutarvi a rilassarvi intorno a ciò che vi turba.
Malcolm ha imparato a ignorare quei giochi d’acqua e tornò al lavoro come un uomo cambiato, rilassato, tranquillo di fronte alle schiarite di cola della collega, e determinato a fare una vita più piena per se stesso.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Misophoniatreatment

FONTE DELLE IMMAGINI:
ENRICO BECCARINI ENIGMA, SpazioAzzurro

di Monia De Tommaso

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“Essere misofonica è come avere estranei in casa”

Misofonia

Cari lettori, non scoraggiatevi ma lottiamo per trovare una soluzione!
Chiunque voglia raccontare la propria esperienza (anche in anonimato) può contattarci. La vostra testimonianza è importante!

Sono così felice di aver scoperto che vi è in realtà un nome legittimo per quello che sto soffrendo! L’ho letteralmente scoperto ieri, ed è stato così liberatorio.
Ho avuto orribili problemi familiari e probabilmente è in quel periodo che ho iniziato a notare i miei inneschi.
Posso vedere completamente come questa condizione sia emarginante e come per molti anni mi sia considerata come un’estranea in casa mia. Per me è anche molto difficile trovare, e nelle rare volte che lo faccio, mantenere un rapporto con qualcuno. Mi sento davvero sola. Ma per la maggior parte del tempo, conduco una vita abbastanza normale. È solo la mia vita a casa che mi ha sempre ossessionato.

misofonia-esperienza-personaleMio fratello, che è 2 anni più giovane di me, sarebbe andato in giro per la mia scuola, dove sono stata apprezzata e rispettata e avrebbe detto alla gente che ero una persona orribile perché non riuscivo a sopportare il respiro e la masticazione della mia famiglia, e che potevo aggredirli per il semplice fatto di fare queste cose normali. Suona ridicolo, perché lo è. E per via di questo abbiamo fatto dei litigi orribili, e i miei genitori mi dicevano di non farne un dramma e di non prestare attenzione ai rumori. Ho detto loro che SAPEVO che era qualcosa dentro di me, e che non avrei prestato attenzione al rumore se avessi avuto controllo su di esso.
Ma mi trovo ad essere sempre in ASCOLTO per colpa sua (e le cose visive recentemente hanno anche iniziato a darmi fastidio come per esempio le gomme da masticare … solo la vista del movimento della mandibola mi disgusta … anche il sol pensiero).
La parte peggiore è quando i miei amici lo fanno. La gente lo ha descritto perfettamente come la reazione di lotta o fuga. Naturalmente amo i miei amici, ma ne ho uno che mastica le chewingum così forte … in modo antipatico, e non posso stargli intorno perché mi fa arrabbiare. Odio tutto questo. E non molti dei miei amici conoscono l’entità di questo problema. Sanno che non mi piacciono quei suoni, ma tutti in qualche modo mi infastidiscono. Lo odio così tanto. Ho sempre provato questa sensazione opprimente per cui devo uscire da una situazione oppure esplodo. Ho solo 19 anni, ma dopo aver letto tutte queste esperienze personali, sembra che i fattori scatenanti crescano in numero e gravità. Ho tanta paura di questo. Io non voglio essere isolata per tutta la vita. Come ho detto prima, sono così felice di non essere sola o pazza, ma è spaventoso. Sono anche terrorizzata all’idea di non essere in grado d’avere un giorno una famiglia. Non posso sopportare l’idea di non essere in grado di sopportare di essere intorno ai miei figli, se ne avrò.misofonia-disagio

Quando ieri ho scoperto la misofonia, ho chiamato mio padre. Ad essere onesti, mi aspettavo che lui lo negasse, che mi dicesse che stavo solo cercando di giustificare il mio comportamento, ma lui mi ha veramente creduto. Tuttavia pensa ancora che io possa controllare questo disturbo. È come se mi chiedesse: bene, che cosa hai intenzione di fare adesso? Anche se so che non esiste una vera cura. A volte, prima che lui sapesse questo, mangiava veramente rumorosamente di proposito in situazioni in cui sapeva che non potevo scappare. Questo ha creato una profonda spaccatura tra di noi. Non sapeva che fosse un disturbo, ma nella parte più profonda della mia mente, penso di averlo sempre saputo. E odio che ci voglia questo problema per capirlo. A volte mi sembra addirittura ridicolo. Ma i racconti degli altri hanno fatto centro.

Una cosa molto confortante è che mio cugino ha la stessa cosa. Ma penso che il mio caso sia un po’ più grave. I suoi principali fattori scatenanti sono la respirazione e l’oscillazione dei piedi. I miei invece sono rumori provenienti dalla bocca, e, da quando di recente vivo con una compagna di stanza al college, i tasti del computer.
Mi rende così pazza … posso anche sentire questi rumori con la mia musica a tutto volume. E lei è al computer per tutto il tempo, perché si rifiuta di fare amicizia o lasciare la stanza. Posso sentire quei tasti proprio in questo momento.
Volete sapere una cosa assurda? La mia specializzazione è nei disturbi della comunicazione. Ho intenzione di essere una logopedista, e mi piace, ma l’altra professione che stavo considerando è l’audiologia. Si occupa dei disturbi dell’udito, ma non ho visto abbastanza su quello che potrebbe fare sulla misofonia. Non so nemmeno se questo è un disturbo dell’udito … non è una questione di se possiamo sentire o no; è una questione di odiare ciò che si sente. Ma non è questo il punto. Penso solo che sia folle che io sia in questo campo e la gente su questo sito continui a dire di voler visitare un audiologo. Qualunque cosa accada in futuro con il trattamento, la ricerca, e la consapevolezza, non voglio uscire da questa specializzazione perché mi piace davvero molto. Io non voglio essere vista come un’ipocrita o qualcosa del genere.
Ok, era giusto uno sfogo! Mi dispiace, è solo che sono così contenta di avere incontrato persone con cui parlare e che non pensano che sono pazza e con la quali posso effettivamente relazionare!

Se vi interessa leggere anche altre testimonianze allora cliccate qui.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Misophonia UK

FONTE DELLE IMMAGINI:
Tanta Salute, DevagarSeVaiMaisLonge, Lyuzarte

di Monia De Tommaso

Le principali esigenze umane: un vademecum per la felicità

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Incominciamo con l’osservare ciò che la natura dice che è necessario per condurre una vita soddisfacente, produttiva, e felice.
Perché una pianta è appassisce se non ha acqua o la luce del sole?
Volete prendere l’auto dal meccanico prima di controllare che abbia carburante nel serbatoio e l’aria nelle sue gomme? Certo che no, e allora perché dimentichiamo ciò di cui abbiamo bisogno per essere felici? Oltre alle ovvie “esigenze di base” per l’acqua, cibo e riparo, gli esseri umani hanno una serie di bisogni fondamentali che non sono così evidenti, ma che sono altrettanto essenziali per il benessere emotivo.

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Questi bisogni fondamentali troppo spesso nella cultura occidentale moderna non sono trattati con l’attenzione che meritano.
Quando questi bisogni restano insoddisfatti per troppo tempo, possiamo anche soffrire di ansia, depressione, dipendenza, o qualche altro problema emotivo.
E poiché queste conseguenze si sviluppano nel tempo, possono essere facilmente trascurate, lasciandoci confusi sul perché abbiamo questo problema. A peggiorare le cose c’è l’inconsapevolezza di molte persone di avere queste esigenze o di ignorare come esse influenzano il proprio benessere. Dunque, ecco a voi lista delle 9 principali esigenze umane e delle idee su come soddisfarle. Conoscerle e garantirsi di affrontarle in salute, almeno la maggior parte del tempo, trasformerà la vostra vita. La misofonia è stata messa numerose volte in relazione con il sistema nervoso quindi se riusciremo a rilassarci e tenere sotto controllo lo stress allora rispettando queste esigenze vitali di base potremo imparare a controllare anche questo disturbo.

1. L’esigenza di dare e ricevere attenzione: un eccessivo isolamento può influire drasticamente sulla nostra condizione mentale, sullo stato emotivo, e sul comportamento. Abbiamo tutti bisogno, in misura diversa, del costante contatto con altre persone.

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Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Una vita sociale equilibrata è il modo migliore per rispondere a queste esigenze. Assicuratevi di incontrarvi con un amico, almeno due volte a settimana.
• Decidete di parlare della persona con cui state parlando il doppio rispetto a quanto si parla di voi.
• Ricordate le vostre abilità sociali e abilità interpersonali.

2. L’esigenza di prestare attenzione alla connessione mente / corpo: la gente sempre più si tratta come macchine. Lavoriamo durante il pranzo, dormiamo troppo poco, spesso mangiamo fugacemente cibo spazzatura, saltiamo la palestra, e sostenere i nostri corpi infiacchiti con le “bevande energetiche”. Ma trascurare la corretta alimentazione, il sonno, il riposo, e l’esercizio fisico, a lungo termine porta problemi psicologici e malattie da stress.

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Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Per una settimana, arrivate a letto abbastanza presto per fare 9 ore di sonno e vedete come vi sentite.
• Camminate più regolarmente.
• Se vi mancano energia e vitalità, per un mese seguite una dieta più ricca di fibre e vitamine.
• Dopo aver consultato il vostro medico, effettuate una sessione di 20 minuti di duro lavoro a settimana, sia che si tratti di esercizi basati sui pesi che di cardio fitness.

3. L’esigenza di avere uno scopo, degli obiettivi, e un senso: gli esseri umani hanno una capacità innata di identificare, analizzare e risolvere i problemi con fantasia. Se una persona viene privata della soddisfazione che viene dal raggiungimento degli obiettivi o non soddisfare uno scopo, l’immaginazione può iniziare a creare problemi di suo.
Abbiamo bisogno di lavorare verso qualcosa; questo attiva la nostra immaginazione e la prospettiva di adottare l’atteggiamento di speranza, piuttosto che l’elusione o la paura.

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Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Fare un passo indietro e pensare al genere di cose che si vogliono realizzare.
• Quando decidete che cosa fare (scalare una montagna, iniziare la propria attività, scrivere un libro, ecc), tendete verso di essa.

4. L’esigenza di essere d’aiuto: questa necessità di base ci dà una ragione di essere, al di là dei nostri bisogni personali, che ha dimostrato essere benefico per nostro sistema immunitario, la salute mentale, e la felicità. Tutto ciò che prende la nostra concentrazione e impegno ci aiuterà a stare meglio, che si tratti di religione, club, o opere di carità.

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Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Andate al vostro centro di volontariato locale, se ne avete uno, e guardate i benefici che si possono ottenere se si è coinvolti. Aiutare gli altri è un’ottima cura per il proprio spirito.
• Trovate qualcosa che si pensa sia sbagliata nella vostra comunità e iniziate a parlarne con la gente, magari su come si potrebbe risolvere il problema!

5. L’esigenza di sfida e creatività: provate qualcosa di nuovo. Esplorate. Imparate. Migliorate un’abilità già esistente. Senza un senso di progresso e successo, siamo in grado sentirci inutili, come non ci fosse ragione della nostra esistenza. La noia può farci sentire la vita come se fosse piatta. Abbiamo tutti bisogno di essere sollecitati (ma non stressati).

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Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Fate un passo indietro e pensare il genere di cose che avete utilizzato per divertirvi prima di diventare troppo occupati per preoccuparvene.
• Prendete lezioni in qualcosa che non avete mai fatto prima. Se non fate lezioni da un po’ di tempo potrebbe sembrarvi spaventoso, ma non vi preoccupate, tutti gli altri saranno nella stessa barca!
• Cominciate un nuovo hobby o riprendetene uno vecchio (come suonare il pianoforte).

6. L’esigenza di intimità: abbiamo tutti bisogno di almeno una persona con la quale ci sentiamo di condividere le nostre idee, speranze e sogni. Alcune persone sono in grado di soddisfare questo bisogno, parlando col proprio cucciolo domestico, ma la maggior parte di noi ha bisogno di una ristretta cerchia di amici e / o famiglia amorevole e solidale.

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Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Datevi un appuntamento settimanale con il vostro compagno (se ne avete uno) con il quale argomenti di conversazione come il lavoro, i soldi, o i bambini sono off-limits. Discutete con lui sulle vostre speranze e sogni.
• Assicuratevi di incontrarvi con una persona cara almeno una volta alla settimana per il pranzo / camminare al parco / andare al cinema.
• Parlate al telefono o su Skype con la famiglia e gli amici se sono lontani.

7. L’esigenza di controllo: dai sopravvissuti alle torture ai superstiti dei licenziamenti, coloro che sono in grado di mantenere un senso di controllo, da qualche parte, nella loro vita sono i migliori; avere una varietà di interessi e attività è importante.

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Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Se tutti intorno a voi stanno perdendo la testa, e voi ci siete vicino, un modo per riprendere il controllo è quello di rilassarsi e ottenere una certa prospettiva. Il controllo interno può essere altrettanto (se non più) importante di quello esterno.
• Se alcune cose sono fuori dal vostro controllo e vi sta causando dello stress, provate a concentrarvi su ciò che è sotto il vostro controllo.
•Provate la pratica del training autogeno, è un’ottima tecnica per imparare ad avere il controllo sul vostro corpo e sulla vostra mente.
• È bene ricordare che non possiamo avere tutto sotto controllo, che gli errori nostri e degli altri fanno parte della nostra natura umana. E sbagliamo o voi siete umani?

8. L’esigenza di uno status: è importante sentirsi importanti, e non dovremmo vergognarci di avere questo desiderio. Il termine status ha diversi significati, per persone diverse, e non è solo conosciuto attraverso il lavoro retribuito. Per alcuni, sentirsi riconosciuti per essere una buona nonna, madre, figlio, o una figlia, potrebbe essere sufficiente. Un comportamento molto distruttivo e problematico potrebbe essere un tentativo scorretto di rispondere a questa esigenza di riconoscimento.misofonia-e-le-esigenze-vitali-di-base (3)
Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Tenete presente che, anche se si potrebbe pensare di non avere attributi validi, non è mai accaduto nella storia dell’umanità che un essere umano ne fosse privo. Provate a farvi dire da qualche vostro conoscente i vostri punti di forza, perché possiate essere più realistici circa il vostro valore.
• Iniziate a fare qualcosa di utile nella vostra comunità locale.

9. L’esigenza di sicurezza e tranquillità: a vari livelli, tutti noi abbiamo un po’ bisogno di sentirci al sicuro e sicuri nella vita. Quando il nostro ambiente ci sembra insicuro, imprevedibile, o addirittura pericoloso, allora la nostra salute mentale può soffrire. Questa esigenza è influenzata dalla sicurezza finanziaria, la salute, la sicurezza fisica, e quanto bene sappiamo soddisfare le altre esigenze di base.

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Idee su come soddisfare questa esigenza:
• Sedetevi e pensate da dove proviene la vostra mancanza di sicurezza. È il vostro ambiente? È una persona in particolare? È iniziato dopo un evento traumatico?
• Se dipende dal vostro ambiente, si può cambiare il luogo in cui vivi / lavori? In caso contrario, si possono migliorare le vostre abilità personali di forza e la capacità fisica di farvi sentire più sicuri?
• Se si tratta di una persona in particolare, decidete se vale la pena di sentirvi in questo modo ogni giorno con loro intorno o se potrebbe essere meglio tagliare i legami.
• Se è siete stati traumatizzati, vedere un buon professionista esperto nella tecnica del Rewind, un metodo che vi farà sparire il trauma in modo rapido e comodo.

Molte uova, molti cestini

Chi mai ha tempo per soddisfare pienamente tutte queste esigenze? Beh, per fortuna si può venire incontro al soddisfacimento delle vostre esigenze primarie introducendo solo alcuni cambiamenti fondamentali nella vostra vita. Questo perché un’attività è in grado di soddisfare molteplici esigenze.
• Il lavoro nel settore umanitario potrebbe soddisfare i punti 1, 3, 4, e 5, contribuendo ai 6 e 7.
• Camminare con un amico potrebbe andare invece essere utile per i punti 1, 2, 3, 5, e 6.

È anche molto importante assicurarsi che ogni esigenza sia soddisfatta da più di un’attività.
Perdere il lavoro può essere demoralizzante; ma se il vostro bisogno di status è soddisfatto dal vostro lavoro di volontariato nella comunità, se perdete il lavoro, non vi sentirete troppo schiacciati dalla situazione e potrete gestirla meglio.
La rottura di una relazione può essere difficile; ma se il vostro bisogno di dare e ricevere l’attenzione e l’intimità proviene solo dal vostro fidanzato/a, una rottura potrebbe farvi sentire molto più feriti.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
hypnosisdownloads

FONTI DELLE IMMAGINI:
Quag, Crescita-personale, STEFANO SCANAVINO, CoseDalMioMondo, cmv, RI-TROVARSI, BLOGO, psicozoo, BlogCreativo, @Brioccioledinfo, AforisticaMente

di Monia De Tommaso

Misofonia: successi nella mezza età

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Carol è una donna cinquantenne la cui misofonia è iniziata nell’infanzia, con suo fratello che mangiava frittelle schioccando le labbra. All’inizio del trattamento, le sue peggiori reazioni erano tutte scatenate dal al marito quando:

1) mangiava pane croccante,
2) mangiava ghiaccio
3) si grattava la barba (e qui risultava irritante non solo lo stimolo uditivo ma anche quello visivo)

Carol è stata trattata prima che le fosse usato il Trigger Tamer, in modo che tutti i trattamenti fossero fatti col dottor Tom Dozier utilizzando un editor di suono per riprodurre brevi clip di suono scatenante (da Skype / VSee). Il lavoro è stato fatto ogni settimana con file audio creati dal dott. Dozier.

Partiamo dal primo punto: il suono prodotto dal marito durante la masticazione del pane croccante. L’iniziale punteggio totale di Carol al MAQ era di 41, e la gravità del suo specifico problema era di livello 8 sul MPRS. In 2 settimane, il MPRS sul primo trigger è diventato di livello 2, e il suo MAQ é diventato di 17.

successo-misofonia-mezza-etàPer quanto riguarda il secodo punto (il suono prodotto dal marito nel mangiare ghiaccio) è stato trattato nelle successive 2 settimane, e su quel suono il MPRS è sceso al livello 2 mentre il suo punteggio MAQ totale è sceso a 7.

Il terzo punto (il marito che si grattava la barba) è stato trattato nelle successive 2 settimane, e anche in questo caso, il livello della MPRS si è ridotto a 2. Con nostra sorpresa, lo stimolo visivo (quello di portare una mano al viso) è stato molto difficile da trattare.

Il dott. Dozier ha potuto facilmente provocarle delle reazioni da Skype / VSee. Alcuni file video sono stati creati per delle esercitazioni a casa. Dopo 9 settimane Carol non è stata più provocata da questo fattore scatenante anche se è stato duro il lavoro per sbarazzarsene. Non solo lei ha fatto il suo lavoro regolarmente (3-4 volte a settimana) ma ha avuto anche il suo trattamento in diretta ogni settimana.

Così, dopo 15 settimane di trattamento, i suoi primi 2 fattori scatenanti hanno raggiunto il livello MPRS pari a zero (ovvero nessuna reazione misofonica) e gli altri 2 fattori scatenanti hanno raggiunto il livello 2 (ovvero il soggetto ha la capacità di ignorarli). Il suo punteggio MAQ è rimasto di grado 7, il che significa che a volte è preoccupata o disturbata da alcuni suoni.
Questo non ha eliminato tutti i suoi fattori scatenanti. Carol ne ha altri, ma ad essi reagisce con reazioni molto più lievi. Solo occasionalmente lascia la stanza con ciò che la innesca. Inoltre ha imparato che non dovrebbe rimanere nella stanza in cui c’è la sorgente del disturbo e sopportare il fattore scatenante perchè non farebbe che peggiorare la misofonia.

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FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Misophonia Treatment Institute

FONTE DELLE IMMAGINI:
UrcaUrca, MammeMAGAZINE

di Monia De Tommaso

Le sessioni della Terapia Cognitivo-Comportamentale

Psicoterapia-cognitiva-comportamentale

In un precedente articolo abbiamo già accennato alla CBT, ovvero la Terapia Cognitivo-Comportamentale come una delle tecniche più utilizzate per affrontare la misofonia. Qui approfondiremo l’argomento iniziando col dire che il Royal College degli Psichiatri definisce la terapia cognitivo-comportamentale, come un modo per poter esprimere:

• Cosa pensi di te stesso, del mondo e delle altre persone.
• Come, quello che fate, influenza i vostri pensieri e sentimenti.

Dicono che la CBT può aiutare a cambiare il modo di pensare (la parte cognitiva) e ciò che si fa (la parte comportamentale). Questi cambiamenti possono aiutare a sentirsi meglio. A differenza di altri trattamenti la CBT si concentra sulle difficoltà del “qui e ora”. Invece di concentrarsi sulle cause del vostro disagio o sui sintomi passati, cerca dei modi per migliorare il vostro stato d’animo ora.
CBT-terapia-cognitivo-comportamentale
Se non siete sicuri di voler impegnarvi per un lungo corso di sedute con uno psicologo clinico, ci sono varie risorse su Internet che forniscono un’introduzione alla CBT o anche corsi di sessioni di CBT computerizzati:

• Sviluppato dall’Università Nazionale Australiana, il MoodGYM (letteralmente: ginnastica per l’umore) è un divertente programma web interattivo e gratuito che insegna i principi di CBT utilizzando diagrammi veloci ed esercizi online. Esso dimostra il rapporto tra pensieri ed emozioni, e opera attraverso le interazioni con lo stress e il rapporto di rottura, così come l’insegnamento del rilassamento e delle tecniche di meditazione. Si compone di cinque moduli (perché si possa sentire cosa si fa, cambiare il modo di pensare, i pensieri “deformati”, sapere che cosa ci turba, formazione delle competenze interpersonali), un gioco interattivo, valutatori di ansia e depressione, file audio rilassanti scaricabili, un libro di esercizi e la possibilità di lasciare una valutazione finale. Studi scientifici hanno dimostrato che l’uso di due o più moduli è collegato a una significativa riduzione dei sintomi della depressione e dell’ansia. Questi benefici durano anche 12 mesi. MoodGYM ha vinto diversi premi IT e medici e ha oltre 200.000 utenti in tutto il mondo.

Vivere la vita al massimo è un corso online sulla capacità di vivere, per tutti coloro che si sentono in difficoltà. Esso mira a fornire un facile accesso alle competenze CBT nel modo in affronta il gergo tecnico. Aiuta a capire perché ci si sente in un determinato modo ed insegna nuovi modi di migliorare il proprio stato d’animo apportando modifiche nei propri pensieri, attività, sonno e relazioni. Il corso si basa sull’idea di aiutare l’utente ad aiutare se stesso. É supportato da una serie di esercizi CBT fai da te che possono essere utilizzati tra le sessioni di apprendimento online. Questi incoraggiano a mettere in pratica ciò che si sta imparando, e di fermarsi, pensare e riflettere su ciò che si sta imparando.

FearFighter (letteralmente “combattente della paura”) trasporta CBT su Internet, ed é utile per tutti coloro che possono essere preoccupati per i segni associati alla visita da un terapista. Prendendo solo tre mesi per portare a termine il suo compito, avvalendosi del supporto telefonico, FearFighter aiuta a migliorare anche se si hanno competenze informatiche.
Si é invitati a utilizzare FearFighter tutte le volte che si desidera, ma per almeno una volta alla settimana. Aiuta a identificare i problemi specifici, a lavorare su obiettivi realistici del trattamento, e monitorare il raggiungimento di quegli obiettivi attraverso ripetute auto-dichiarazioni. Si ottiene un breve supporto telefonico per un totale di un’ora su 10 settimane.
FearFighter aiuta a lavorare esattamente su quello che genera la vostra paura, in modo da poter conoscerla ed affrontarla fino a quando non scompare. Questa è chiamata “terapia di esposizione”. È costituita da nove fasi che devono essere eseguite una ad una per ottenere maggiori benefici. Come un terapeuta, FearFighter chiede di tornare ogni settimana per riferire cosa si ha fatto. Si può chiedere di stampare i questionari e i grafici dei propri progressi. Esso guida attraverso la CBT tanto quanto farebbe un terapeuta. Ecco a voi un’illustrazione delle fasi di questo programma:

terapia-cognitivo-comportamentaleFase 1: Benvenuto in FearFighter
Introduce il sistema, si chiede di valutare il proprio problema sul Questionario sulla Paura (FQ) e sulla Scala di Regolazione Lavorativa e Sociale (WSA – Work & Social Adjustment Scale), e chiede se si hanno pensieri suicidi e abuso di alcol.

Fase 2: Come battere la paura
Spiega i principi della CBT, con esempi di casi. Verrà chiesto di tenere un registro giornaliero delle proprie reazioni nervose.

Fase 3: Suddivisione del problema
Aiuta a identificare i fattori scatenanti, mostra gli scenari relativi al proprio problema, e aiuta a nominare i propri fattori scatenanti e a valutarli su scala che va da 0 a 8.

Fase 4: Come ottenere un aiutante
Spiega il valore di assunzione di un co-terapeuta per la CBT e dà suggerimenti su come trovarne uno.

Fase 5: Definizione degli obiettivi
Guida l’utente attraverso il processo di impostazione dei buoni obiettivi da raggiungere e dei test. Questi vanno registrati e valutati nel sistema che può permettere di stampare esercizi personalizzati.

Passo 6: Gestire l’ansia
Offre una varietá di strategie di superamento degli esercizi da eseguire durante la CBT.

Fase 7: Ripassare gli obiettivi
Guida su come mettere in pratica le strategie di superamento personali sia immaginati che vissuti durante gli esercizi della CBT.

Fase 8: Continuare
I controlli progrediscono con l’aiuto di grafici, che permettono di ideare nuovi obiettivi e offrono opinioni e consigli.

Fase 9: Risoluzione dei problemi
Offre un ventaglio di suggerimenti su come superare i punti critici comuni durante il trattamento.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Misophonia Association

FONTI DELLE IMMAGINI:
Psicologi-italia.it, IPSICO, Psiche e Soma

di Monia De Tommaso

Terapia Cognitivo-Comportamentale

terapia-cognitivo-comportamentale

Come abbiamo detto diverse volte non vi è ancora una cura per la misofonia ma alcune persone hanno trovato sollievo usando diverse tecniche tra le quali c’è la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT – Cognitive Behavioural Therapy).

Questa terapia è un trattamento di tipo psicologico utilizzato per aiutare le persone il cui comportamento è influenzato dalle proprie convinzioni e supposizioni attribuite agli eventi che le sconvolge. Va ricordato tuttavia che la CBT non è una soluzione rapida per i problemi psicologici e che può, per alcune persone, che essere parte di un processo terapeutico più lungo, o può non avere alcun valore. Sebbene la CBT sia stata messa in circolazione dal 1960, la ricerca sta ancora scoprendo i suoi vantaggi ei suoi limiti.

Quella che segue è una lista dei motivi per cui la CBT potrebbe essere un’opzione terapeutica utile.

1. La CBT ha un comprovato successo per il trattamento di una serie di condizioni tra cui la depressione, gli attacchi di panico e altri disturbi legati all’ansia, problemi di droga e alcol, fobie, disturbi alimentari, disturbi del sonno, la gestione del dolore e del lutto.

2. Anche se è lontana dall’essere una cura per tutte le condizioni psicologiche, la CBT ha un tasso di successo piuttosto impressionante (di circa il 50%), anche se le stime variano un pò.

3. La CBT è un’opzione relativamente poco costosa e un’opzione di terapia relativamente breve che può comprendere meno di 6 sedute per essere completata. Comunque è una terapia psicologica pertanto la sua durata dovrebbe esere considerata caso per caso.

4. La maggior parte professionisti della CBT dimostrano le sue proprietà potenziali. Il cliente è un partecipante attivo nel processo di terapia e, infine, diventa a sua volta un terapeuta una volta che le sedute con il terapeuta giunto al termine.

5. Poiché il punto focale è sul rapporto tra i processi mentali e il comportamento, di solito c’è meno interesse nell’approfondire l’educazione del cliente (come un bambino) o la divulgazione di eventi psicologicamente minanti. Questo può essere un enorme sollievo per alcune persone che resistono, respingono o hanno opinioni negative circa le terapie analitiche e quindi possono evitare il trattamento. È necessario tuttavia aggiungere un chiarimento. Nessun terapeuta competente può completamente ignorare il passato o le circostanze personali del cliente, se diventa chiaro che queste può essere alla base di alcuni dei problemi immediati del cliente. Ad esempio, se l’abuso sessuale è chiaramente un pensiero invadente, sarebbe immorale per il terapeuta ignorare semplicemente questo fatto.

terapia-cognitivo-comportamentale (1)6. La CBT è un processo attivo che richiede al cliente di partecipare a una stabilita serie di sessioni orientative. Tra le sessioni con il terapeuta il cliente si aspetta di intraprendere una serie di esercizi per casa e riferirne i risultati. In questo modo il cliente non è semplicemente il destinatario passivo della terapia, ma ne è parte attiva.

7. La CBT è naturale e sicura. A differenza di molti farmaci che hanno una serie di potenziali effetti collaterali, non vi è nulla durante la CBT che possa causare danni. La chiave del successo della CBT è quella di aiutare i clienti a sentirsi abbastanza sicuri per cambiare gradualmente le loro convinzioni e comportamenti. Come la maggior parte degli interventi terapeutici la CBT dovrebbe essere gestita da un terapista qualificato e accreditato. Ovviamente, organismi professionali pertinenti variano da paese a paese.

8. La teoria e la pratica che caratterizza la CBT è abbastanza facile da capire. A differenza di alcune terapie psicologiche che possono apparire sfuggenti ed elitarie, i principi alla base della CBT sono ben documentati e disponibili a chiunque abbia accesso a Internet od una biblioteca.

9. Contrariamente ad alcuni dei miti che sembrano esserci intorno alla CBT, un terapeuta competente è ben lontano dall’apparire come una macchina fredda e senza cuore. In altre parole, è molto più probabile che il terapeuta sia interessato alle vostre circostanze personali e alla situazione. Inoltre, il terapeuta vorrà stabilire un buon rapporto e sarà interessato ai pensieri e sentimenti del paziente.

Abbiamo trovato inoltre un chiaro articolo sulla CBT scritto dal dott. Aldo Gabardo che spiega più nel dettaglio in cosa consiste. Cliccate qui per accederci. Buona lettura.

FONTE DELLE INFORMAZIONI:
HealthCentral

FONTE DELLE IMMAGINI:
piubenessere.it

di Monia De Tommaso