Come sappiamo, la misofonia è un disturbo causato dai suoni che producono altri nella quotidianità e che solitamente sono ritenuti normali.
Poiché ci sono diversi livelli di sensibilità di reazione ai suoni individuati, si potrebbe valutare il livello di coinvolgimento osservato nel soggetto misofonico e considerare in che misura la misofonia influenza la qualità della vita. Magari, tenere un diario durante il primo apprendimento sulla misofonia può essere uno strumento utile per registrare le proprie reazioni e conoscere meglio se stessi.
Come già detto in un’altra sezione di questo sito, la definizione di misofonia è “odio per i suoni”. Anche se questi suoni sono per lo piú provenienti da attività quali il mangiare, sorseggiare, fare gargarismi, masticare chewingum, in realtà la gamma di suoni scatenanti è estremamente ampia e talvolta si parla addirittura di stimoli visivi scatenanti. Noi di Misofonia.com abbiamo così deciso di tentare una del tutto esclusiva categorizzazione tecnica di questi suoni tutti racchiusi sotto il più generico termine misofonia.
Prima di iniziare l’elenco, invitiamo a non leggere i contenuti che seguiranno qualora se ciò può generare l’intolleranza ad altri suoni scatenanti.
1. MISOFONIA MANDUCATORIA (BOCCA E DENTI)
Il verso di appagamento («aahhh!») a seguito di una bevuta rigenerante, e i suoni quali: rutti, masticazione in generale (di chewingum e popcorn nel particolare), sgranocchiamento (di patatine fritte, ghiaccio, pane o altri alimenti croccanti), schiocchi di baci, rottura di unghie, sorsata rumorosa, suoni liquidi generati da schiocchi di lingua, suzione, una salivazione eccessiva, deglutizione, lo stridore dei denti digrignati. Vanno aggiunti inoltre i suoni prodotti dallo spazzolamento dei denti, dal parlare con la bocca piena, dall’uso del filo interdentale, dallo schiarimento della gola e dallo schiocco della mandibola.
2. MISOFONIA RESPIRATORIA
In questo gruppo rientrano i grugniti, gemiti, strilli, starnuti, singhiozzi, sibili, voci roche, voci alte e suoni generati dal russare, tirare su col naso, sbuffare e respirazioni congestionate.
3. MISOFONIA VOCALE
In questo gruppo rientrano i suoni generati dal canticchiare a bocca chiusa (o canto in generale), voci nasali, voci roche, bisbigli, suoni ripetuti come «Uhm» o «Ah», suoni sibilanti o che richiedono l’uso velare o labiale dell’apparato fonatorio (S, P, T, CH, K, B), sussurri e fischi.
4. MISOFONIA AMBIENTALE
Varie: il suono (click) generato dalle penne a scatto, dal mouse, dal telecomando, digitando sulle tastiere; e i suoni legati alla scrittura, il fruscio/strappo di documenti, il ticchettio di orologi, suoneria di cellulare.
Utensili / metalli: il tintinnio di piatti, la forchetta raschiata sui denti, piatti colpiti dalle posate o altra argenteria e diversi tipi di tintinnio nelle tasche.
Plastica: il suono di bottiglie di plastica schiacciate, quello generato dal rimbalzo di alcune palline.
Carte: sacchetti di plastica e confezioni alimentari increspati/strofinati/e fatti frusciare.
Macchine: la seduta prigra per lunghi periodi di tempo, il segnalatore acustico quando l’automobile è bloccata, lo sbattere delle portiere e il suono generato alla loro chiusura.
Attrezzature pesanti: tosaerba, soffiatore di fogliame, frigorifero, aria condizionata e motoseghe.
Effetti sonori: le voci di altre persone, la musica bassa e ovattata o il suono della TV attraverso pareti, il suono delle porte/finestre sbattute e il palleggiare della palla da basket.
Rumori generati da animali: l’abbaiare di cani, vari versi di uccelli, canto dei grilli, il gracidare delle rane, il suono generato dai cani e gatti quando bevono, leccano, mangiano, guaiscono e quando i cani si grattano (il rumore prodotto dai loro artigli) o si mordono.
Bambini: pianto di bambini, lallazioni (ovvero il linguaggio nonsense dei neonati), l’uso del linguaggio dei bambini da parte degli adulti e le grida dei bambini.
TV: rumori/suoni alti provenienti da TV o radio.
5. MISOFONIA CORPOREA
In questa categoria di suoni rientrano quelli generati dal trascinamento/contatto dei piedi col pavimento (piedi asciutti sul pavimento/moquette), dallo schioccare delle dita/giunture, e il suono generato dai tacchi delle scarpe, dalle suole delle scarpe, dal battito degli occhi e dal mangiarsi/tagliarsi le unghie.
6. MISOFONIA VISIVA
In questa categoria rientrano le immagini collegate al suono come quelli generati dalla masticazione in generale e da quello dei chewingum in particolare; e quelle che non necessariamente sono collegate al suono. In questo secondo caso rientrano l’irrequietezza, l’arrotolamento di ciocche di capelli con le dita, movimenti con la coda degli occhi, movimenti ripetitivi del piede o del corpo, movimenti
(soprattutto quelli legati alla masticazione) della mandibola.
FONTE DELLE INFORMAZIONI:
EcuRed
FONTI DELLE IMMAGINI:
poemonapage, storiadellamodafemminile, boingboing