Abbiamo dato uno sguardo generale ai sintomi che possono provare i soggetti misofonici. In questo articolo invece metteremo in luce dei piccoli accorgimenti che potrebbero rendere molto più sopportabile al misofonico l’ambiente circostante.
Innanzi tutto bisogna ricordare che le persone con misofonia possono essere riluttanti a condividere i loro sintomi e le loro sensibilità con gli altri; potrebbero entrare in conflitto con se stesse in quanto se da un lato vorrebbero confidare alle persone vicine di avere questa sensibilità sonora, dall’altro temono di essere incomprese, fraintese, o considerate in qualche modo malate.
Tuttavia, non rivelando di avere questa intolleranza ai suoni, vi è il rischio di ferire persone e avere numerosi malintesi circa il proprio comportamento. Molti soggetti con misofonia non sanno neanche che ci sono altre persone che hanno lo stesso problema e quando lo scoprono molto spesso risultano sopresi di non essere soli.
Ebbene cari misofonici, non siete soli!!
Secondo diversi studi si è scoperto che circa il 60 % della popolazione totale soffre di misofonia in diverse forme e intensità.
La buona notizia è che aiutare una persona con misofonia é difficile ma non impossibile. Per esempio, si può contribuire a cambiare l’ambiente o a ridurre l’incidenza dei suoni scatenanti. Inoltre, il supporto e la comprensione di amici, familiari, colleghi e altri possono fare una grande differenza per aiutare a gestire i sintomi.
Innanzi tutto gli amici e la famiglia del soggetto in questione dovranno essere informati su cosa sia la misofonia e sui suoi effetti su una persona con questo disturbo. Il loro supporto diventa fondamentale. Purtroppo alcune persone insensibili possono essere noncuranti del disturbo e delle sofferenze da lui causate e divertendosi a prendere in giro i soggetti misofonici produrre volutamente rumori offensivi.
Ad una persona con misofonia può esser detto anche di “non farne un dramma”, “smettere di essere così difficile,” o “crescere”. Ovviamente, queste reazioni non aiutano ma al contrario aumentano lo stress della persona misofonica.
Il suggerimento che possiamo dare è quello di non ignorare o sottovalutare le richieste di aiuto del soggetto che manifesta disagio davanti a determinati suoni perché potrebbe trattarsi di misofonia, una sensibilità ai suoni che non va assolutamente sottovalutata. Perché? Perché udendo determinati suoni, il misofonico non solo prova disagio, ma anche rabbia, paura, panico, terrore o ansia. Secondo diversi studi, nella persona misofonica il cervello non elabora correttamente l’informazione del suono e così i suoni normali si percepiscono con una maggiore intensità e sono elaborati come suoni di pericolo, piuttosto che come rumori innocui.
Le parole d’ordine quindi sono “sopportare” e “supportare”.
FONTE DELLE INFORMAZIONI:
Saludterapia, Misophonia
FONTI DELLE IMMAGINI:
MBAintheUSA, cambiaCopertina.it